Il mio approccio
Le diete, specialmente quelle drastiche, generalmente non funzionano perché sono una prescrizione che pretende di modificare un comportamento complesso come quello alimentare, spesso non considerando pensieri, abitudini di vita, gusti, emozioni, resistenze psicologiche e motivazioni personali. La persona è chiamata unicamente ad applicare in modo passivo le indicazioni alimentari dell’esperto cui delega la propria salute, sviluppando di conseguenza atteggiamenti di chiusura e resistenza. È chiaro che un simile approccio non può che rivelarsi inefficace sul lungo periodo, come dimostra la letteratura scientifica in merito. Le infrazioni alla regola imposta generano sensi di colpa e frustrazioni; l’incapacità di osservarne le rigide prescrizioni per lungo tempo induce un senso di fallimento in pazienti spesso già afflitti dal peso della patologia di cui soffrono.
Per queste ragioni si rende necessario intraprendere un percorso non meramente prescrittivo, bensì fondato sul coinvolgimento attivo della persona. Nessuna dieta già pronta o nessuna moda o filosofia alimentare possono sostituire le preziose informazioni che il paziente, grazie alla guida del medico, riceve da sé stesso, sentendosi attivamente coinvolto nel proprio percorso nutrizionale e di miglioramento dello stile di vita.
PRIMA VISITA
La prima visita inizia con l'analisi delle motivazioni che hanno spinto il paziente a fissare un appuntamento ed è fondamentale per fare un quadro chiaro dei bisogni del paziente e dei fenomeni associati ad essi così da consentire l'elaborazione di un percorso nutrizionale altamente personalizzato.
L'anamnesi che viene fatta è a tutto tondo: oltre alla raccolta della storia familiare, personale, fisiologica e patologica della persona, viene dato spazio anche alle opinioni e alle emozioni del paziente. Dopo l'anamnesi generale si passa alla anamnesi nutrizionale, che richiede molta attenzione perché riesce a far emergere la cultura alimentare e lo stile nutrizionale del paziente. Il mio metodo promuove una anamnesi più ampia, arricchita con l'esplorazione dell'interazione mente-corpo in ambito nutrizionale: mente cioè pensieri e giudizi relativi al proprio fisico e al cibo; corpo cioè la consapevolezza delle sensazioni fisiche in relazione all'esperienza con il cibo. Si cerca di ottenere una visione olistica della vita alimentare della persona e ad individuare insieme al paziente le aree su cui lavorare per migliorare l'alimentazione e lo stile di vita.
A tutti i miei pazienti effettuo, senza ulteriori costi, l’analisi della composizione corporea tramite bioimpedenziometria con l’utilizzo del miglior strumento oggi disponibile (BIA 101 Akern). Questo mi permette di monitorare con precisione lo stato nutrizionale e di salute generale del paziente.
Il paziente è invitato a portare tutta la propria documentazione clinica relativa ad esami e terapie pregresse o in corso
Dopo la prima visita, appronto per il paziente una terapia altamente personalizzata, così articolata
- sviluppo un piano nutrizionale che è sempre un prezioso strumento per migliorare la qualità della nutrizione, con benefici effetti sul corpo e la mente
- supporto, se necessario, la terapia medica già in corso, mirando a diminuirne gli effetti collaterali e ad amplificarne le possibilità curative.
- se possibile ed indicato, prescrivo farmaci fitoterapici ed omotossicologici.
- fornisco suggerimenti sulle modifiche dello stile di vita di cui il paziente beneficerebbe maggiormente
VISITE SUCCESSIVE
Dopo la prima visita, la frequenza e il contenuto degli incontri successivi dipendono dalla natura dell'obiettivo e dall'esperienza riportata dal paziente.
Durante le visite successive, il paziente in quanto unico esperto di sé stesso viene guidato in un percorso, in cui si migliora la salute e il suo benessere prestando attenzione ai messaggi del corpo e andando incontro ai bisogni fisici e psicologici della persona, valorizzando le sue risorse, la potenzialità di trasformazione spesso nascoste, le strategie e le soluzioni che lui stesso riesce a trovare.